giovedì 5 gennaio 2012

 

LINGUAGGIO DELLA PRESENZA E CONOSCENZA DI SE’

Vivendo il presente è possibile unire la consapevolezza corporea con quella mentale dei pensieri: questo vuol dire che si sente ciò che si pensa ed è possibile pensare quello che si sente; infatti i pensieri nascono dalla nostra esperienza corporea: cambiandola anche loro cambiano. Questo significa essere presenti a se stessi: parlando il linguaggio della presenza. Il cambiamento non si ottiene solo con il lavoro verbale su di sé, ma anche entrando in contatto con la conoscenza non verbale, la conoscenza implicita che è in noi, che è alla base del nostro funzionamento, del nostro modo di agire.

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