venerdì 26 agosto 2011

 

GENIALITA' E RISONANZA

Forse Il genio non è estremamente intelligente, ma è una persona che è capace di esprimere le passioni, i sentimenti, i sogni di un grandissimo numero di persone, perchè ha la fortuna di 'risuonare' con loro.

 

VUOTO QUANTISTICO E REALTA'

Il vuoto quantistico, è un oggetto fisico non spaziale e non localizzabile nel tempo, quindi antecedente alle dimensioni di spazio e di  tempo che però  da lui hanno origine: è l’insieme di tutte le cose invisibili e connette, unisce tutte le cose che sono visibili. Un oggetto 'fluttua', si muove cioè acquista una oscillazione (vibrazione) intrinseca,  grazie alla sua interazione col vuoto, perché anche il vuoto è in 'movimento', fluttua. Nessun oggetto al mondo, neppure il vuoto è libero di 'non oscillare' (La natura non può rimanere 'ferma'). Gli oggetti nel vuoto quindi, possono oscillare, ma hanno anche un’altra possibilità, quella di applicare tra di loro delle forze che rompono l’oscillazione, la fluttuazione. Esiste nella natura un movimento dal di fuori, che è prodotto dalla forza ed un movimento dal di dentro per fluttuazione-oscillazione che è intrinseco in ogni corpo. La natura comprende entrambe le possibilità. Solo il mondo della forza però ha bisogno delle dimensioni dello spazio e del tempo, il mondo della fluttuazione ne è al di fuori. Questo significa che un’oscillazione si può propagare a velocità infinita e può collegare tra loro oggetti distanti nello spazio e nel tempo ‘istantaneamente’. Ad esempio è possibile ‘risuonare telepaticamente' e istantaneamente con uno che vive nella costellazione di Andromeda a 700milioni di anni luce, oppure è possibile connettersi con qualcuno vissuto 1000 anni fa o che vivrà fra 1000 anni. In questa visione, la natura proprio perché esiste il vuoto, che è un oggetto ‘fisico’ non localizzabile nello spazio e nel tempo, che oscillando collega tutte le cose che ci sono nell'universo, perfino le dimensioni dello spazio e del tempo, ammette la possibilità di comportamenti  istantanei (sincronici). Questo viola ‘il principio di causa-effetto’ che rimane però valido nelle dimensioni dello spazio e del tempo, per quello che riguarda la forza, l’energia e la materia (che seguono il principio di causalità), ma non per quanto riguarda il movimento ‘intrinseco’ di oscillazione della materia e del vuoto.  Tutti i corpi e le cose quindi non sono isolate nè isolabili, pur essendo separate e separabili tra loro, perché non possono essere separate dal vuoto. Queste sono le possibilità della fisica quantistica. In questo senso il vuoto, come distanza, è ciò che unisce le cose e le persone e non ciò che le separa. Concludendo non essendo possibile l’esistenza del movimento, senza l’oggetto che si muove che fluttua, non è possibile allo stesso modo l’esistenza della psiche cioè delle emozioni senza il corpo. Infatti l’emozione richiama il movimento: deriva da e-movere, portare fuori. Dal punto di vista fisico l’emozione è il ‘modo di essere’, il movimento, la fluttuazione del corpo e quindi degli atomi che lo compongono. E’ una ‘fluttuazione’,  un processo eneregetico, al di là dello spazio e del tempo,  che nasce dal corpo come un’onda di energia che si rivela all’esterno, in uno spazio ed in un momento ben definito del tempo, attraverso un movimento, che è quello di abbracciare se è amore, o di colpire se è rabbia. Questo è probabilmente il collegamento tra quello che percepiamo come l’infinito ed il finito, quello che è vissuto come ‘l’attimo di eterno che non c’è’. Non essendo possibile l’esistenza del movimento, senza l’oggetto che si muove che fluttua, non è possibile allo stesso modo  l’esistenza delle emozioni senza il corpo. Questo è il significato delle parole di A. Lowen: ”Noi siamo il nostro corpo”.



 

VUOTO QUANTISTICO MOVIMENTO ED EMOZIONI

Il vuoto quantistico, è un oggetto fisico non spaziale e non localizzabile nel tempo, quindi antecedente alle dimensioni di spazio e di  tempo che però  da lui hanno origine: è l’insieme di tutte le cose invisibili e connette, unisce tutte le cose che sono visibili. Un oggetto 'fluttua', si muove cioè acquista una oscillazione (vibrazione) intrinseca,  grazie alla sua interazione col vuoto, ma anche il vuoto è in 'movimento', fluttua. Nessun oggetto al mondo, compreso il vuoto è libero di 'non oscillare' (La natura non può rimanere 'ferma'). Tutti i corpi e le cose quindi non sono isolate nè isolabili, pur essendo separate e separabili tra loro, perché non possono essere separate dal vuoto. In questo senso il vuoto, come distanza, è ciò che unisce le cose e le persone e non ciò che le separa. Non essendo possibile l’esistenza del movimento, senza l’oggetto che si muove che fluttua, non è possibile allo stesso modo l’esistenza della psiche cioè delle emozioni senza il corpo. Infatti l’emozione richiama il movimento: deriva da e-movere, portare fuori. Dal punto di vista fisico l’emozione è il ‘modo di essere’, il movimento, la fluttuazione del corpo e quindi degli atomi che lo compongono. E’ una ‘fluttuazione’,  un processo eneregetico, che nasce dal corpo come un’onda di energia che si rivela all’esterno attraverso il movimento di abbracciare se è amore, o di colpire se è rabbia. Non essendo possibile l’esistenza della fluttuazione, senza l’oggetto fluttuante, non è possibile l’esistenza delle emozioni senza il corpo. Questo è il significato delle parole di A. Lowen:”Noi siamo il nostro corpo”.



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