mercoledì 28 marzo 2012

 

IL TEATRO DELLA VITA, LE DOMANDE

A volte si cerca la risposta ad una domanda e non si vede che è la domanda ad essere sbagliata, è un po’ come quando si crede che occorre trovare qualcosa e iniziando a cercarla si trasforma la realtà in un sipario. La domanda a volte è come un sipario che nasconde la realtà la vita. Tante domande nascono dalla mancanza di contatto con la vita, detta con altre parole dalla mancanza di contatto col proprio corpo. Si vive in un mondo che è come una rappresentazione della realtà, un po’ come succede a teatro, ma senza saperlo e si scambia la propria ‘rappresentazione’ per la vita, rimanendo sorpresi quando poi il copione, le cose rappresentate in ‘scena’ vanno in modo diverso da quello previsto e ‘sperato’. E’ un auto-inganno fatto in buona fede, ma non per questo è meno doloroso quando cade l’illusione e cioè ci si trova ‘delusi’ dalla vita, o meglio delusi  dalla ‘propria rappresentazione della vita’, soprattutto quando non si sa che esiste un’alternativa: mi viene in mente un detto, una frase: ‘amore o morte’ che significherebbe in altre parole: o è come la vedo io o non c’è alternativa, non c’è altro modo di vivere. A volte alcune malattie possono essere anche la conseguenza di questo modo di vedere la vita, o almeno la propria vita e possono essere un progetto inconscio di suicidio, alcune volte può essere il corpo che non vuole vivere più seguendo delle ‘regole’  contrarie alla vita ed al benessere di cui è depositario e decide che è meglio morire perché è il male minore…Forse non esistono risposte giuste, ma solo domande sbagliate. Dal mio punto di vista la risposta ad un problema è contenuta nella domanda, come insegnavano a scuola, quando si doveva trovare una soluzione per risolvere un ‘problema’di matematica', quando le premesse sono corrette. Detto con altre parole la soluzione di un disagio nasce da delle premesse o domande corrette. Questo è espresso con ironia da Corrado Guzzanti in alcune battute quando dice: ‘la risposta è dentro di te, ma è quella sbagliata…perché la domanda  è mal posta…Realmente tu volevi chiedere….’



 

RISPOSTE...DOMANDE

Dal mio punto di vista la risposta ad un problema è già contenuta nella domanda, così come insegnavano a scuola, quando si doveva trovare una soluzione per risolvere un ‘problema’di matematica', ammesso che le premesse siano corrette. Detto in modo diverso la soluzione di un  problema nasce da delle premesse corrette. Questo è espresso con ironia da Corrado Guzzanti in alcune battute quando dice: ‘la risposta è dentro di te, ma è quella sbagliata…perché la domanda  è mal posta…Realmente tu volevi chiedere….’ 


 

DOMANDE…RISPOSTE

 
A volte si cerca la risposta ad una domanda e non si vede che è la domanda ad essere sbagliata, è un po’ come quando si crede che occorre trovare qualcosa e iniziando a cercarla si trasforma la realtà in un sipario. La domanda a volte è come un sipario che nasconde la realtà la vita. Tante domande nascono dalla mancanza di contatto con la vita, detta con altre parole dalla mancanza di contatto col proprio corpo. Si vive in un mondo che è come una rappresentazione della realtà, un po’ come succede a teatro, ma senza saperlo e si scambia la propria ‘rappresentazione’ per la vita, rimanendo sorpresi quando poi il copione, le cose rappresentate in ‘scena’ vanno in modo diverso da quello previsto e ‘sperato’. E’ un auto-inganno fatto in buona fede, ma non per questo è meno doloroso quando cade l’illusione e cioè ci si trova ‘delusi’ dalla vita, o meglio delusi  dalla ‘propria rappresentazione della vita’, soprattutto quando non si sa che esiste un’alternativa: mi viene in mente un detto, una frase: ‘amore o morte’ che significherebbe in altre parole: o è come la vedo io o non c’è alternativa, non c’è altro modo di vivere. A volte alcune malattie possono essere anche la conseguenza di questo modo di vedere la vita, o almeno la propria vita e possono essere un progetto inconscio di suicidio, alcune volte può essere il corpo che non vuole vivere più seguendo delle ‘regole’  contrarie alla vita ed al benessere di cui è depositario e decide che è meglio morire perché è il male minore…Forse non esistono risposte giuste, ma solo domande sbagliate.


                                                                                                               
                                                

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