mercoledì 2 maggio 2012

 

UMILTA’ E COMPLESSITA’

La capacità di stare con la complessità è la possibilità di stare  con ciò che non si conosce di sé stessi e dell’altro. Questo è  possibile quando si considera che il proprio corpo è formato da diecimila trilioni di cellule, che comunicano tra loro continuamente senza sbagliare e che il numero di connessioni possibili tra le cellule del proprio cervello è maggiore del numero di atomi che compongono l'universo e che si elaborano in ogni secondo circa  1 milione di miliardi di informazioni, delle quali se ne è consapevoli solo in una piccola misura, forse 2  milioni. Proprio quando si è consapevoli di questo, è possibile guardare al mondo con la saggezza, che nasce dalla considerazione delle cose che non si sanno e allo stesso tempo con lo stupore, di poter vivere l’esperienza di ogni momento presente come un  istante  unico e irripetibile. Per questo è possibile,  quando si è consapevoli di questo, rendersi conto, non sapendo  da dove si viene e  dove si va e potendo  riconoscere  di avere anche le idee confuse su come vivere qua,  l’umiltà.



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