venerdì 27 maggio 2011

 

EMPATIA, NEURONI SPECCHIO

Quali sono i mezzi con i quali entriamo in contatto con gli altri? Noi percepiamo attraverso gli occhi, le orecchie, il naso, il tatto … ma l’impatto che queste cose hanno su di noi è dovuto anche alla presenza dei neuroni specchio, attraverso i quali sintetizziamo quello che ci arriva dai nostri canali sensoriali. Più possiamo aprirci al nostro sentire e più riusciamo a vedere l’altro per quello che è. Concludendo entrando in relazione con qualcuno, prima lo scomponiamo nelle varie parti percepibili sensorialmente e poi lo ricomponiamo attraverso le emozioni che l’altro suscita in noi a livello intuitivo ed in questo entra in gioco la funzione dei nostri neuroni specchio.



 

IL QUANTO

Quanto (quantum): la grandezza minima della materia  con un’energia definita da una quantità minima di movimento costante,  ad una certa frequenza.
E’ la quantità minima di una grandezza fisica che può esistere in modo indipendente che ha un’intensità (intesa come ‘quantità minima’ di movimento presente in natura) ed una oscillazione in fase (vibrazione ad una certa frequenza). Quindi in fisica, un quanto è la parte indivisibile di grandezza fisica (granulo senza massa come il fotone), generalmente energia, emessa o assorbita da un sistema o propagantesi nello spazio. Il quanto del campo elettromagnetico è il fotone ed è definito dalla relazione E=hf, in cui h è la costante di Planck ((intesa come ‘quantità minima’ di movimento presente in natura), E è l'energia associata al fotone e f è la frequenza (oscillazione ad una certa frequenza) della radiazione corrispondente.

Lo sviluppo della meccanica quantistica parte dal riconoscimento, all’inizio del Novecento, del ruolo che ha nelle leggi naturali la costante universale h, chiamata la “costante di Planck”, dal nome del fisico che per primo la individuò. La costante di Plank - h (intensità), ha le dimensioni di una “azione”, cioè di una energia moltiplicata per un tempo e vale:
h = 6,626 ⋅ 10-34 Js
con altre parole h è l’Intensità di 6,6 (è una costante naturale) che è l’energia della quantità minima di movimento che moltiplicata per 10-34  Js  (10 alla meno 34  Js) che è un tempo minimo, dà un risultato. Questo risultato moltiplicato per la frequenza o lunghezza d’onda è l’energia associata al quanto. Ad esempio il fotone è il quanto del campo elettromagnetico.
È quindi una grandezza piccolissima, che stabilisce l’esistenza di una granularità intrinseca della natura


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