venerdì 24 febbraio 2012

 

LA PARTE OSCURA: IL DIAVOLO

Si sa che nella mitologia ‘un dio può riconciliare due parti, due forze opposte, mentre un uomo deve scegliere con quale schierarsi’. E’ quello che succede tutti i giorni nei tribunali: tra marito e moglie, tra i propri bisogni e le diverse esigenze di sé. I bambini quando sono piccoli amano i genitori davvero tanto e farebbero qualsiasi cosa per loro, per non perderli… ma quando devono scegliere, l’amore viene tradito, non si sa bene come si assiste alla nascita del ‘diavolo’: i bambini sentono nell’aria intorno un’odio che non riconoscono come proprio ma che è come un’ombra che li invade e li spaventa. Sentono ‘la paura’ come se fosse presente ‘un diavolo’ e per non sentirla più iniziano a funzionare in modo diverso senza accorgersene. Assorbono, come fa una spugna immersa nell’acqua, dall’esterno quell’energia e ne vengono trasformati. E’ qualcosa che nascondono, incorporano dentro di sé per non averne più paura. Forse veniva dai genitori? Identificarsi è questo: assorbire qualcuno senza saperlo…e poi fare come lui. Wilhelm Reich diceva: “che si combatte il diavolo con le sue armi e questo porta a diventare noi stessi diabolici”. Come il sale si ‘scioglie’ nell’acqua…anche i bambini non hanno avuto scelta nel diventare quello che sono. Ma una volta adulti si può sentire e comprendere quello che si sente per poi ‘scegliere’ cosa farne. Questo è lo scopo della terapia: non è scegliere tra diverse parti di noi, ma è riconciliarle, è fare pace con se stessi.

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