lunedì 31 ottobre 2011

 

RICORDARE UNA ‘PERSONA’

Il ricordo di una persona buona che è ‘andata via’ in questi giorni torna alla mente un po’ a tutti, in questo modo si percorrono i sentieri dei ricordi … che ci portano a parlare con quella persona come non abbiamo mai fatto quando era in vita e scopriamo la sensazione di essere ‘sentiti’, forse ‘capiti’, la sensazione è che ora quella persona può vederci per come siamo veramente e questo ci fa sentire vicini. Ma cosa ci ha separato dalle persone che abbiamo amato quando erano in vita? E c’è stata davvero questa separazione? Forse uno dei possibili modi di stare insieme quando viviamo, è quello di imparare ad abitare la ‘distanza’, che può essere vista non come qualcosa che ci separa ma come qualcosa che ci unisce. La distanza può essere di tempo o di spazio, possiamo ricordare un’emozione di tanto tempo fa o un luogo dove siamo stati con una persona ed in quel momento se il ricordo diventa reale e noi siamo lì veramente, riviviamo il passato nel presente, ma al di là del fenomeno del ‘transfert’ forse veramente il passato in quel momento è nel presente, che diventa un attimo curativo, forse veramente possiamo parlare con quella persona e ‘dirgli le cose che non gli abbiamo mai detto ….’ Se fosse solo necessaria ‘la sintonia’ per parlare con qualcuno? Al di là di spazio e di tempo? Forse sarebbe possibile vivere l’attimo 'dove non si va e non si viene’ … ma si ‘è’


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