mercoledì 9 marzo 2011

 

AMORE E SESSUALITA'

Per poter amare è importante diventare consapevoli dei valori che abbiamo interiorizzato dall’ambiante circostante, dalla famiglia e che non abbiamo accolto consapevolmente e che possono essere fonte di sofferenza. Questi valori hanno sempre un corrispondente nella postura corporea, nel modo di respirare, nel modo di muoversi. Per fare alcuni esempi potrebbero esserci dei costrutti , pre-giuduzi che ci dicono che ‘un uomo non piange‘: ma in realtà si è uomini anche mentre si piange; oppure che ‘una buona moglie deve essere una madre perfetta’: ma è vero che si è buone mogli anche senza essere madri perfette; o ‘non ci si separa per il bene dei figli’ :ma la realtà dei fatti dimostra che non sempre è così. Inoltre relazionarsi in un rapporto d’amore vivendo la sessualità in modo maturo vuol dire essere consapevoli di come abbiamo vissuto le nostre prime relazioni d’amore con i genitori e averlo accettato. Cosa facile da dire più difficile da fare. Un bambino deve avere la certezza di essere il benvenuto (diritto di esistere), di ricevere nutrimento (diritto di avere bisogno) sia sul piano fisico che emotivo, di trovare conforto se è triste e di ottenere rassicurazione quando è spaventato. Se questo non accade o non accade sempre, o se il bambino deve sopportare separazioni non volute dalle persone care, per i più diversi motivi è possibile che si strutturi una relazione, un attaccamento insicuro ma anche una aspettativa nella quale la persona concepisce se stessa come indegna di affetto e di calore. La sensazione è che le persone interessanti diventano solo le persone che ‘non’ lo amano quelle che lo amano sono senza nessuna attrattiva a priori: si cerca di recuperare l’amore che non abbiamo avuto rivivendo la storia non andata a buon fine nel presente. Questo è uno dei motivi per i quali ci si innamora delle persone sbagliate che fanno soffrire. Su queste premesse amare significa desiderare il bene dell’altro indipendentemente dal proprio e volere profondamente e sinceramente il suo sviluppo personale rispettando la sua unicità. Amare vuol dire imparare a fronteggiare le difficoltà attraverso la propria sensibilità, utilizzando le emozioni e le sensazioni come fonti di informazioni, sulla realtà e su di sé. La magia dell’amore fa diventare straordinario quello che è comune. Tutti noi amiamo da bambini , ma diventati grandi dovremmo poter esprimere l’amore in modo maturo. Questa spesso è una difficoltà: significa che il problema nelle relazioni d’amore non è l’incapacità di amare ma è l’incapacità di esprimere l’amore in modo adulto, che significa vivere la sessualità da adulti, senza ricercare nell’altro l’appagamento dei nostri bisogni affettivi per sopravvivere. Quindi aspettarsi il nutrimento affettivo, le carezze, le coccole, la protezione senza dipenderne, come quando eravamo piccoli. Ad esempio ci può essere dato un bicchiere di latte…ma potremmo prendercelo da soli. L’equivoco stà nell’aspettarsi i benefici dell’amore senza tenere conto di come si vive la sfera della sessualità da adulti. Questo significa aspettarsi qualcosa che non è reale. L’amore separato dalle radici che sono le sue funzioni biologiche non può mantenere ciò che promette e diventa un tradimento delle aspettative,.da qui nascono le frasi: ”Non credo nell’amore”, “L’amore non esiste”, “L’amore è un’illusione”, “L’amore è fuoco e fiamme per un anno e cenere per trenta…”come diceva il principe di Salina nel famoso romanzo di Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo. L’amore è l’estasi dell’orgasmo, questo è il divino nella sua forma umana. La nostra realtà è che la vita e l’amore nascono dal sesso che sarebbe bello fosse il mezzo di espressione maturo dell’amore. L’amore promette le soddisfazioni che la sessualità adulta poi offre. La vita ed il benessere sono regolati da azioni biologiche e non da sentimenti astratti. Ad esempio il sesso appaga, l’allattamento è piacevole, il contatto corporeo è caldo. Parlare di amore in astratto senza la sessualità è come parlare a chi ha fame di cibo senza poi farlo mangiare. L’idea dell’amore è valida ma non può cambiare la vita di nessuno. L’amore che ha perso il rapporto con la sessualità o che la esprime in modo infantile diventa una ‘fissazione’, è l’amore ‘impossibile’ come quello per lo psicanalista, di una donna per un prete, di un fan per un attore/attrice famoso. In questo modo il sentimento amoroso viene spiritualizzato o idealizzato e chi lo prova, vive in preda all’illusione. Questo è evitabile se l’oggetto d’amore è un essere umano con il quale entrare in relazione liberamente. In questo modo il sentimento può essere analizzato o vissuto ed il tranfert risolto. In questo modo l'amore soddisfatto e vissuto pienamente, biologicamente non è illusorio ma soddisfacente.


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