venerdì 13 maggio 2011

 

IL VUOTO QUANTISTICO E LA ‘RISONANZA’

Conosciamo abbastanza bene “come funziona”, il vuoto. Infatti è l’unica possibile fucina della realtà, non ancora del tutto conosciuta ma sperimentalmente a portata di mano. Il vuoto quantistico è un oggetto non localizzabile suscettibile di oscillazione e che non coincide con lo spazio vuoto. E’ una struttura anteriore allo spazio-tempo ed è anche diverso dal vecchio concetto di ‘etere’. Il vuoto è un oggetto capace di interagire con tutti i corpi. (Dal vuoto emerge la dimensione dello spazio e del tempo). E’ un oggetto fisico non spaziale: pensiamolo come il mare. Grazie all’interazione con il vuoto un oggetto oscilla. Gli oggetti possono essere tutti separati tra di loro, ma non possono essere separati dal vuoto. Quindi il vuoto esiste ed è qualcosa. Qualunque oggetto al mondo compreso il vuoto che possiamo paragonare al mare deve muoversi, deve oscillare, come succede alle onde del mare. Gli oggetti nel vuoto quindi, come oggetti nel mare, possono oscillare in ‘fase’ ma possono applicare tra di loro anche delle forze che rompono l’oscillazione come ad esempio succede a due ballerini che danzano: si muovono ‘in risonanza’, ma se ad un certo punto si danno uno schiaffo …. Si rompe la risonanza e non ballano più. Esiste perciò il moto dal di fuori che è la forza ed il moto dal di dentro per risonanza, che è l’oscillazione. La natura comprende entrambe le dinamiche. Una cosa importante è che solo il mondo della forza richiede lo spazio ed il tempo, il mondo della fase ne è al di fuori. Questo significa che una reazione di fase, un’oscillazione si può propagare a velocità infinita e può connettere tra loro oggetti distanti nello spazio e nel tempo ‘istantaneamente’. Ad esempio potremmo ‘risuonare’ telepaticamente' con uno che vive nella costellazione di Andromeda a 700milioni di anni luce, oppure ci si potrebbe connettere con uno vissuto 1000 anni fa o che vivrà fra 1000 anni... Questo viola ‘il principio di causalità’ che quindi non si applica alla fase ma alla forza. Forza, energia, materia, seguono il principio di causalità: Invece l’oscillazione, la risonanza in fase no. Queste sono le meraviglie della fisica quantistica. Nella visione quantistica la natura ammette la possibilità di comportamenti 'sincronici', istantanei, perchè esiste il vuoto che è un oggetto suscettibile di oscillazione che collega tutte le cose che ci sono nell'universo, perfino le dimensioni dello spazio e del tempo. Questo vuol dire, riportando il discorso in psicologia che esiste un inconscio collettivo, in questo senso il 'vuoto' diventa l'archivio di tutte le esperienze naturali che ci sono, ci sono state e ci saranno. Ogni cosa che avviene nell'Universo corrisponde ad una qualche oscillazione che va a riempire un spazio 'vuoto' (ma non in senso spaziale). Quindi è possibile per chiunque mettersi in relazione con chiunque altro entrando in una risonanza che è possibile chiamare 'risonanza di fase'.

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