venerdì 27 aprile 2012

 

LA CHIAVE PER...

La chiave per conoscere qualcuno, non è  nella sensazione di piacere o fastidio ma nel grado di consapevolezza che permette di sapere chi si è in quel momento. Il piacere o fastidio che si prova con l’altro, sono  indicatori che parlano più del nostro modo di accettarci che dell’altro. 



 

RISUONARE...E CONOSCERE

Conoscere  non è catalogare una persona descrivendone le caratteristiche, ma è ‘stare con lei’ ascoltandola  e percependo  il linguaggio muto  della sua presenza,  lasciando che  risuoni dentro e riveli  il suo significato. Per conoscere occorre  superare quello che già si sa  (anche quando  è utile)  per aprirsi al mistero, al  lato nascosto: significa accettare le proprie sensazioni come  esperienze che fanno vedere l’altro ‘come per noi è possibile’, per coglierlo nella sua autenticità, sapendo che si sta apprezzando o rifiutando qualcosa di se stessi. E’ possibile la conoscenza  per uguaglianza e per differenza. In questo modo ‘si riconoscono’ le parti che sono simili alle proprie e quelle che sono diverse, sentendo che l’altro  ‘non è come  sembra’. Quando si è in difficoltà ‘nello stare’ è il segnale di qualcosa che risuona in modo ‘dissonante’ perché è diverso da se oppure perché è dentro di se senza saperlo. Ad esempio non è difficile che una persona ‘calma’ e controllata si trovi in difficoltà nell’ascoltare una persona arrabbiata, come lo è una  irascibile, avendo per motivi diversi loro stessi dei problemi con la rabbia. Si possono trovare e sentire nell’altro delle cose di noi che ci piacciono o non ci piacciono questo significa ‘conoscere per uguaglianza’, oppure trovare nell’altro qualcosa di completamente diverso da noi che può piacere o non piacere, questo è ‘conoscere per differenza’. La chiave della conoscenza non è  nella sensazione di piacere o fastidio ma nel grado di consapevolezza che permette di sapere chi si è in quel momento. Il piacere o fastidio che si prova con l’altro,  sono  indicatori che parlano più del nostro modo di accettarci che dell’altro. 



This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]