venerdì 26 agosto 2011

 

VUOTO QUANTISTICO MOVIMENTO ED EMOZIONI

Il vuoto quantistico, è un oggetto fisico non spaziale e non localizzabile nel tempo, quindi antecedente alle dimensioni di spazio e di  tempo che però  da lui hanno origine: è l’insieme di tutte le cose invisibili e connette, unisce tutte le cose che sono visibili. Un oggetto 'fluttua', si muove cioè acquista una oscillazione (vibrazione) intrinseca,  grazie alla sua interazione col vuoto, ma anche il vuoto è in 'movimento', fluttua. Nessun oggetto al mondo, compreso il vuoto è libero di 'non oscillare' (La natura non può rimanere 'ferma'). Tutti i corpi e le cose quindi non sono isolate nè isolabili, pur essendo separate e separabili tra loro, perché non possono essere separate dal vuoto. In questo senso il vuoto, come distanza, è ciò che unisce le cose e le persone e non ciò che le separa. Non essendo possibile l’esistenza del movimento, senza l’oggetto che si muove che fluttua, non è possibile allo stesso modo l’esistenza della psiche cioè delle emozioni senza il corpo. Infatti l’emozione richiama il movimento: deriva da e-movere, portare fuori. Dal punto di vista fisico l’emozione è il ‘modo di essere’, il movimento, la fluttuazione del corpo e quindi degli atomi che lo compongono. E’ una ‘fluttuazione’,  un processo eneregetico, che nasce dal corpo come un’onda di energia che si rivela all’esterno attraverso il movimento di abbracciare se è amore, o di colpire se è rabbia. Non essendo possibile l’esistenza della fluttuazione, senza l’oggetto fluttuante, non è possibile l’esistenza delle emozioni senza il corpo. Questo è il significato delle parole di A. Lowen:”Noi siamo il nostro corpo”.



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