mercoledì 24 agosto 2011

 

GIOIA E IDENTITA’

Il carattere fornisce un'identità, suggerisce gli scopi nella vita e dà un certo senso di sicurezza. E' un meccanismo di sopravvivenza, per questo, anche se è responsabile di molte sofferenze, resiste al cambiamento: il pianto è il primo meccanismo di liberazione, si può dire di "scarcerazione" del corpo perché dissolve la tensione che "si scioglie in lacrime". Il pianto è arrendersi al corpo e permette il processo di guarigione. Il pianto quando è profondo fa paura perché mette in contatto con la disperazione, se però si piange si prova un sollievo che porta alla gioia: ci si sente ‘innocenti’. Lo scopo di arrendersi è quello di risentire la gioia che è dentro di noi.


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