giovedì 9 giugno 2011

 

IL MALE: RIFLESSIONE

Per Socrate il male non è cattiveria ma è la mancanza di conoscenza. In altre parole  Il  male, la  cattiveria è la mancata integrazione tra le parti che formano il sé: sono i sentimenti che non abbiamo mai sentito o che abbiamo paura di ri-sentire e che percepiamo sul piano fisico ed emotivo come un vuoto ed un'angoscia. Ricordando le parole di Socrate  mi viene in mente Platone quando fa dire all’oracolo Tiresia: 'Narciso vivrà fino a tarda età purchè non conosca se stesso'; a volte cerchiamo senza saperlo ‘il paradiso perduto’,  che sono le nostre  parti mancanti: se le troviamo nasce l’amore per se stessi e  la possibilità di ‘amare l’altro come noi stessi’.

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